Nel nostro percorso di Vita entriamo in relazione con centinaia di persone, la maggior parte ci passa davanti senza lasciare una traccia, non ci tocca nel vivo, scivola nella banalità o ci provoca simpatia o antipatia. In ognuno di questi casi il nostro vissuto ne viene impoverito senza che ce ne rendiamo conto.
Ma ci può essere un altro modo di concepire la Vita e in particolare gli in-contri con gli altri. La simpatia e l’antipatia sono due deformazioni della realtà: la simpatia ci fa vedere tutto bello, l’antipatia tutto negativo. Però l’Essere Umano a parte le manifestazioni caratteriali ha una Essenza Universale, quella Scintilla Divina di cui siamo portatori, nessuno escluso, anche se i più non ne sono consapevoli. Se l’incontro con ogni individuo è improntato nel cogliere la parte Divina in lui, usciamo dalla polarità dell’anima della simpatia-antipatia e ci poniamo in un atteggiamento interiore degno dell’Uomo che è l’empatia. L’empatia è la chiave per accogliere ogni incontro in modo sublime, con questo livello di coscienza l’incontro è un atto sacro, una consacrazione dello Spirito dell’altro, e dove “due o più esseri umani si incontrano nel Mio nome IO sarò in mezzo a voi”. E’ il sacramento del futuro, non più nei luoghi di culto si può celebrare lo spirito, ma in ogni dove, sempre e ovunque. Questo è il vero incontro a cui tutti possiamo anelare.
ARGOMENTI TRATTATI :
- Cosa è l’in-contro?
- Cosa è lo s-contro?
- Cosa ci fa incontrare?
- Cosa ci fa scontrare?
- Incontri Karmici
- Nuovi incontri
- Come Incontrare se stesso per incontrare l’altro
- Incontrare nell’altro la parte migliore di se stesso
- Da Uomo a Uomo
- Il nuovo modo di Amare
Fin ora l’umanità ha posto in primo piano lo scontro con l’altro, ha cercato di affermare se stesso a scapito dell’altro. Mi sembra che questo modo di vivere non funziona, ha creato più conflitti e malessere in ogni parte del globo.
E se la soluzione fosse proprio nell’opposto?
Se favorendo l’altro si innesca un circolo virtuoso che favorisce tutti. “Forse” la chiave è nell’incontrare lo Spirito dell’altro, di elevare la sua parte migliore, se io lo faccio, stimolo l’altro a fare ancora meglio. Il futuro non è nell’affermare se stesso ma nel favorire l’altro.