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Osservando il Mondo e gli eventi che entrano nel nostro raggio di percezione il primo input di reazione che sorge spontaneo è di porre l’attenzione a ciò che non va, ciò che è distorto, sbagliato. In questa percezione un attimo dopo si inserisce subito il giudizio e si dipinge “la realtà” o ciò che noi interpretiamo come realtà secondo il nostro punto di vista soggettivo. Il giudizio che scaturisce da questo automatismo assume una tendenza unilaterale da cui si generano ogni sorta di equivoci perché il giudizio è superficiale e non coglie le profondità dei fenomeni.   

 

Cogliere invece il positivo, ovvero il lato buono e luminoso della realtà non viene da solo, ci deve essere uno sforzo di volontà per superare la reazione automatica della fisiologia e inserire un elemento di coscienza. La coscienza è la conquista del positivo in ogni cosa e proprio perché non viene spontaneo è l’inizio del superamento dell’automatismo a favore della presenza di spirito e liberarsi dal facile giudizio per fondare nella propria coscienza il Buono, il Bello e il Vero che c’è in ogni cosa. 

 

ARGOMENTI TRATTATI :

 

  • Visione pessimistica del Mondo
  • Visione ottimistica del Mondo
  • Cosa cambia nella realtà
  • Pensiero compulsivo
  • Pensiero ragionato
  • Pensiero autocosciente
  • Come funziona il nostro profondo verso i tre modi di pensare
  • La reazione spontanea
  • La conquista del Positivo
  • Esercizio della positività

 

L’Uomo che riesce a vedere il lato positivo delle cose introduce un elemento “igienico morale“ nel suo essere divenendo parte di se. Chi si nutre del Bello, del Buono e del Vero che c’è nella Vita con-forma il suo Essere di Bontà, di Bellezza e di Verità. Noi vediamo nel mondo ciò che portiamo nel cuore. Il negativo che vediamo nel mondo è il risvolto del negativo che coviamo in noi, e così è per il positivo. Tutto è uno specchio.  

La forza della positività

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